mercoledì 27 maggio 2009

riflessione...





chiacchericcio...puro chiacchericcio...

si parla tanto di valore della vita umana,di contrarietà ad aborto ed eutanasia,del fatto che nessuno abbia il diritto di togliere o mettere a repentaglio vite umane altrui.

ma questa è pura ipocrisia,di fatto qualcuno questo diritto lo ha,o se l'è preso.

Ormai i diritti del lavoratore sono quasi nulli,ma qui non si tratta solo di negare uno stipendio dignitoso e la tranquillità sociale di cui ognuno ha diritto,qua si mette in ostaggio la stessa vita di persone comuni,che chiedono solo di vivere.

tanti parlano dell'incendio alla theissen,di ragazzi che cascano da impalcature in cantieri in cui le norme di sicurezza sono visti come un puro spreco di denaro,di morti su strade in cui bisogna guidare con una mano nei testicoli...ma niente cambierà finchè continuerà ad esistere uno statuto del lavoro come questo,che nega la minima capacità di opinione a chi in un azienda sta ai piani bassi...e questo statuto resterà in vita finchè potere politico e potere economico continueranno a sovrapporsi...

ieri è stata colpita la mia terra...3 ragazzi quasi nostri coetanei...tre futuri buttati al cesso...colpe non ne avevano...debolezze ne avevano tante...debolezza contrattuale a chi viene imposto un contratto di sopravvivenza...prendere o lasciare...ma lasciare non si può...perche prima o poi una vita bisogna crearsela...e per crearsi una minima parvenza di solidità di va a rischiare...pensando che a noi non può capitare...ma è una falsa illusione...ed ora ne abbiamo la prova...

...in un azienda rinomata,che fa fatturati incredibili,che finanzia una squadra ci calcio che in un anno spende il prodotto interno lordo di mezza africa,non vengono rispettate norme antiinquinamento e non vengono rispettate norme di sicurezza...insomma è meglio uno scudetto della vita altrui...chi se ne frega...


non voglio minuti di silenzio...non voglio giornate di lutto...qui ci vogliono fatti...

venerdì 22 maggio 2009

È un mondo di cose che non accadono

Un trolley può essere davvero scomodo... il treno delle 20:15 era guasto così il successivo era strapieno. Molti borbottano e mandano a quel paese la ragazza delle FS che annuncia l'apertura di due vagoni in fondo, noi che abbiam trovato posto davanti al bagno in testa al treno, unvecchioduedonneuntipochesembraBarrichelloeunacinese. Sorrido. Si sarà accorta di essere inutile.
Una vacanza necessaria, senza alcun dubbio. Avrei voluto star via ancora un po'. La quotidianità ti assorbe e porta via un po' di spontaneità, non è un controsenso. Non mi frega davvero nulla dei vostri affari che chiunque potrebbe fare.
A Bucarest è stato strano, il Bmw, l'assicuratore, la gente alla stazione. Non smetterò mai di perdere aerei. Rischio di perdere anche il treno ora, o almeno così credevo. Michela piedi di piombo ha da poco la patente, in macchina ha solo musica italiana, Patty Pravo, Al Bano e i Jalisse (mygod!) a tutto volume, parla un italiano perfetto. L'assicuratore ride forse nervoso quanto me e chiede in continuazione dove siamo ora, cos'è questo o quello; Hana (o un nome simile) siede alla mia destra e dice di aver mal di testa perché ha dormito poco, capisce tutto ma non parla affatto. Non so perché a quel punto mi sembrasse prudente non fare troppe domande, ridevo ad ogni sorriso. Alla stazione nord seguo Michela che in dieci minuti risolve tutti i miei problemi, soldi biglietto e qualche buon consiglio. Mi chiede se voglio stare con loro, mi dà il suo numero e vuole che la chiami più tardi. Le manderò un messaggio e nei giorni seguenti sentirò anche l'assicuratore. Mi piace pensare ad un atteggiamento materno e paterno. Son fatto così...
Paesi, villaggi e baracche scorrono lenti, in armonia con l'avanzante oscurità. Cibo e qualche birra prima di dormire, tra un ponte metallico e urla di ragazzi tra gli alberi. Mi piace. Alle 5 AM raggiungo finalmente il buon Darko che aspettava assopito alla stazione, sono molto felice.
Non ha senso raccontare i giorni seguenti (il lettore stronzo – tipo me – penserà alla citata quotidianità; e sei stronzo perché non capisci quanto sei immerso in essa, e smettila di pensare solo a te stesso). Posso però regalarvi una canzone, che forse riassume tutti i motivi che avevo in testa, non so perché…

martedì 5 maggio 2009

Religulous

Religulous (in italiano è distribuito come Religiolus) è un interessante film-documentario. Bill Maher ci accompagna in un viaggio attraverso gli aspetti più ridicoli e incredibili cui la fede può condurre. Non credo sia il caso di farne una recensione o una critica, piuttosto ne consiglierei la visione.

Il trailer:



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Emule (ENG sub ITA)
Emule (ENG)

MA QUELLO E' DAVVERO UN SENATORE USA??????




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