domenica 27 dicembre 2009

Chi... non l'ha visto?


Voglio subito rassicurare familiari e conoscenti di Ugo Cappellacci: le ricerche non sono state sospese, anzi continuano. Continuano nonostante i fallimenti; già, perchè anche affidarsi a degli specialisti delle scomparse, quali sono gli esperti che lavorano a "Chi l'ha visto", non è servito. Ne abbiamo ricavato soltanto una telefonata al TG3 regionale: qualche spiritosone ha chiamato dall'Afghanistan spacciandosi per Cappellacci, e dicendo di essere lì per confortare i soldati al fronte, in questi giorni di festa. Immagino quanto si sia sentito confortato un soldato sardo venendo a sapere che la sua Sardegna era nelle mani di un tizio del genere... Fortunatamente non era vero, la telefonata era uno scherzo. Esclusa la pista della anonima sequestri (perchè in questo caso, l'anonimo è il rapito e non il rapitore...), è stata abbandonata anche la pista che portava alla Banda della Magliana; un reduce, interrogato, ha escluso ogni coinvolgimento: "Non trattiamo pesci piccoli". Rimaneva la banda della Uno Bianca, accantonata poichè quel tipo di autovettura è fuori commercio da ben prima che il nome di Cappellacci balzasse agli onori delle cronache. Il fascicolo "Ugo" non è stato messo da parte, ma ha subìto un ridimensionamento da parte delle autorità competenti nell'indagine. E così il mistero de "L'uomo che stava dietro Berlusconi durante i comizi della campagna elettorale in Sardegna" continua. Si è deciso di ricorrere ai servizi segreti, ma non quelli italiani: per i prossimi tre anni e mezzo la loro agenda è impegnata nella creazione e produzione di dossier falsi atti a mantenere la stabilità politica nel nostro paese. C'era l'imbarazzo della scelta, per ciò che riguarda i servizi segreti stranieri e abbiamo pensato di rivolgerci agli americani. Sì, lo so: scelta criticabile e discutibile, quanto volete. Ma questi sono professionisti seri, efficaci, scrupolosi, che nulla lasciano al caso e nulla tralasciano. D'altronde, sono riusciti addirittura a trovare armi di distruzione di massa laddove non c'erano! Inoltre hanno anche una sezione specifica, che si occupa proprio di casi come il nostro, e su di loro riponiamo le nostre speranze. Video:




PS: chissà che "l'uomo invisibile" di cui parla la canzone non sia proprio lui...!


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