giovedì 13 maggio 2010

Vivi e lascia morire!

Live and let die, in english. I più competenti avranno già intuito in quale argomento mi sto addentrando. La leggenda delle leggende, più di Robin Hood e del mostro di Lochness, addirittura più delle tanto acclamate e leggendarie "riforme" che ciondolano come ectoplasmi nel parlamento italiano senza concretizzarsi mai! Pure Godot, nel frattempo, è arrivato... Stop alle divagazioni, ritorniamo alla leggenda delle leggende, che dal lontano 1966 tiene il pianeta col fiato sospeso: la leggenda di un uomo famosissimo, morto, e sostituito da un sosia perfettamente identico! Paul is dead! Analisi, confronti, nuove rivelazioni: un frullato di ingredienti che alimenta ipotesi, viaggi ricchi di suggestioni, ritornelli ipnotici, anche alla rovescia, e un sacco di elementi tipici di un thriller. Il Paul della leggenda è Paul McCartney, numero due dei Beatles ma numero uno delle tinte per capelli, il quale sarebbe morto, sempre secondo la leggenda, in una fredda nottata del novembre '66 in un incidente stradale. Una macchina si scontra contro un tir, o un camion. La targa di quella macchina poteva ricondurre a McCartney? Non si sa. Il conducente dell'auto non solo muore sul colpo, ma finisce pure decapitato. Può bastare? No, perchè la testa non sarà mai ritrovata. Che bella scenetta macabra! Voci che collegano questo incidente a Paul, cominciano a sorgere soltanto due anni dopo, nel 1968, rivelate ad una radio americana da un ascoltatore di cui non si ricorda neppure con esattezza il nome. Era un testimone dell'incidente? Era il conducente del camion? Era un agente che aveva svolto le rilevazioni sul posto? No, era uno che aveva ascoltato i dischi dei Fab Four al contrario e aveva minuziosamente scandagliato le copertine degli stessi. I più competenti di cui sopra avranno già fatto mente locale tra canzoni e copertine dei dischi (dalla grancassa della batteria della band del sergente Pepe, fino ad Abbey Road, arrivandoci però soltanto attraverso un viaggio Magical e Mystery...); tanti segnali, più o meno criptici, più o meno interpretabili, più o meno puramente casuali. Da allora, in definitiva, esistono due Paul: quello morto decapitato nel presunto incidente e quello che si spaccia per l'originale da oltre quarant'anni. Fior fior di esperti si sono lanciati nell'analisi dei due Paul, confrontando foto: una del 1961 e una del 1974, una del 1961 e una del 1987, una del 1961 e una del 2009, e tutti sono arrivati alla stessa conclusione: quello della foto del 1961 è molto diverso da tutti gli altri. Maddai?! Sul serio?! Pure io, se vedessi una mia foto di tre anni fa direi "sono molto diverso", figuriamoci quando gli anni sono in doppia cifra! Si può zompare a piè pari questo punto: basta confrontare una foto dell'ottobre 1966 e una del dicembre dello stesso anno, non penso ci fosse penuria di fotografie di uno dei personaggi più famosi dell'epoca e non solo...! Ma sbizzarriamoci: nelle due facce, dei due presunti Paul, a confronto quasi nulla è uguale; le orecchie sono differenti, gli zigomi, la distanza degli occhi, la mandibola, addirittura le arcate dei denti non coincidono! Non vi basta? Sostanziali e nette differenze ci sono pure nella calligrafia, tant'è che l'esperto giunge alla seguente conclusione: queste due calligrafie POTREBBERO ANCHE essere di due persone diverse. Ciò significa che POTREBBERO ANCHE essere della stessa persona! Gli spazi per altre ipotesi fantasiose si allargano: in realtà esistono due diversi Paul, che si scambiano i ruoli per confondere le acque e alimentare le suggestioni. Che so, uno rilascia un'intervista un giorno dicendo: "La canzone più bella che ho scritto è Honey pie", e l'altro il giorno dopo potrebbe dire: "Non è vero, non l'ho mai detto". In Italia uno che fa qualcosa di simile, ricoprendo però entrambi i ruoli, c'è già... Razionalità questa sconosciuta: che cos'è Paul McCartney? Un bassista. E poi? Un cantante. E qual è la caratteristica che differenza i cantanti? La voce, esatto. Nessun sedicente esperto ha analizzato in quasi cinquantanni la voce dei due McCartney. Il che porta al verificarsi di una situazione unica nella storia dell'umanità: due persone completamente identiche, con due voci completamente identiche! O meglio, due persone identiche con la stessa, identica, voce...
Una delle poche cose certe è che Paul, oppure lui e il suo sosia, o ancora lui e la batteria al completo dei suoi sosia, si divertono un mondo con questa storia, dando fra l'altro lavoro a persone dalle più disparate (in)competenze che altrimenti si girerebbero i pollici tutto il giorno. Questa leggenda avvolta nel mistero è stata riportata in Italia da Voyager, programma tv che fa dello spararla più grossa possibile la sua cifra stilistica. Dire una semplice cazzata non basta, la devi rendere inverosimile! Come? Tramite l'esistenza di una figlia illegittima, nata in Germania nei primissimi anni '60, di nome Bettina (nome molto più adatto all'ipotetica figlia illegittima della figura di un grande statista. Con la speranza che poi, se mai fosse stata riconosciuta come tale, non diventasse patetica e incline al piagnisteo come la figlia legittima della figura del grande statista che si va rivalutando ultimamente...). Sarà il test del Dna voluto dalla donna a svelare il decennale mistero: se il dna coincide, Paul è sempre stato lui dal '66 ad oggi. Se non coincide, allora si tratta senz'altro di un sosia. Oppure, molto più linearmente, non è lui il padre. Insomma, comunque la si giri non se ne può venire a capo. A meno di non ascoltare tutti i dischi di Paul al contrario... Who is this now? I was Willie Campbell!

Buon divertimento!












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